Il meccanismo dei Certificati Bianchi (una “invenzione” italiana) è stato salutato come un’intuizione geniale di promozione dell’uso razionale dell’energia, tale da suscitare grande attenzione sia a livello europeo che internazionale. È stato preso a modello all’estero (in particolare in Francia e in Inghilterra) ed è stato riconosciuto come valido anche dall’Unione europea.
Il sistema di incentivazione noto come “Certificati Bianchi” (il cui nome tecnico è Titoli di Efficienza Energetica, TEE) è operativo dal 2005.
Si tratta di un complesso meccanismo che prevede “obblighi” a carico dei distributori di energia elettrica e gas naturale, combinati con “benefici” offerti a soggetti che realizzano gli interventi di riduzione e miglioramento negli usi finali di energia.
Schematicamente:
I soggetti che hanno diritto ai Certificati Bianchi (i beneficiari) sono, oltre ai soggetti obbligati, anche alcune tipologie di operatori intermedi in grado di “gestire” sufficienti quote di consumo finale e dunque di organizzare interventi di risparmio energetico su scala sufficiente. Sono questi soggetti che vendono i propri Certificati ai soggetti obbligati che non raggiungono la propria quota.
Nota bene: ai distributori obbligati viene riconosciuto un contributo in denaro a parziale copertura dei costi da loro sostenuti per la realizzazione degli interventi di efficienza energetica o per l’acquisto dei Certificati Bianchi.
Con l’intento di adeguare il sistema dei Certificati Bianchi alle strategie definite nei Piani nazionali per le fonti rinnovabili e per l’efficienza energetica pubblicati dal Governo in vista degli obiettivi previsti dal Pacchetto Energia-Clima 20-20-20, il sistema ha subito diverse revisioni:
Con l’emanazione del Dm 5 settembre 2011, è stata introdotta un’altra forma di Certificati Bianchi riconosciuti esclusivamente alla Cogenerazione ad alto rendimento. Tali Certificati sono assolutamente analoghi ai precedenti, ma hanno qualche caratteristica diversa: sono attribuibili anche ai semplici produttori e hanno diritto al ritiro da parte del Gestore dei servizi energetici (GSE).
Per maggiori informazioni vedi voce “Certificati Bianchi CAR” nel menu di destra.
L’elemento innovativo di questa forma di incentivazione è che in esso si miscelano elementi regolati direttamente dalla legge (appunto il fatto che esistano degli obblighi e dei benefici regolati da specifiche norme), e aspetti che invece sono affidati al mercato (quello appunto dei Certificati Bianchi, il cui prezzo si definisce grazie all’incontro tra domanda e offerta).
Quindi: